La Chiesa solennizza in questo giorno la festa di Santa Maria Bertilla Boscardin
Anna Francesca Boscardin nacque a Brendola, nel Vicentino, il 6 ottobre 1888.
Annetta non fu una cima di intelligenza, ma in compenso aveva sortito un cuore mite e sensibilissimo, una volontà tenacissima e intraprendente. Anche se a scuola passò per ignorantella, si distinse sempre per l’ottima condotta.
L’8 dicembre 1907, festa dell’Immacolata, Suor Bertilla si consacrò definitivamente a Dio emettendo i santi voti nella casa Madre di Vicenza. Fu in seguito mandata a Treviso per sostituire una consorella infermiera. Suor Bertilla che aveva sempre lavorato in cucina come sguattera, si rivelò quasi d’improvviso una infermiera abilissima. Era apprezzata e ricercata dai medici nei casi più difficili e delicati, benvoluta dai malati.
Destinata per molto tempo al reparto dei bambini difterici, ebbe per loro le più attente e materne cure. Altri reparti e altri ammalati, ai quali fu successivamente destinata, ammirarono in Suor Bertilla l’angelica infermiera dalla carità eroica. La sua presenza e le sue parole erano una benedizione, una consolazione.
L’indomani ebbe luogo l’operazione, ma ormai era troppo tardi. Tre giorni di acutissimi dolori passati in santa rassegnazione e assoluta sottomissione al divino volere bastarono per preparare l’incontro di Suor Berlina col suo Sposo Celeste.